In occasione del San Giorgio, ambientato nel periodo
delle crociate, il nostro reparto doveva costruire un’arma per
attaccare il castello nemico durante le attività del campo.
Doveva essere costruita da tutto il reparto, ma
nessuno aveva bene in mente come congegnarla, tranne la nostra mitica
Squadriglia. L’incarico di costruire la balestra fu affidato a noi
solo 4 giorni prima del campo, quindi avevamo anche poco tempo per
progettarla e costruirla.
La parte più complicata era l’asta elastica che
doveva lanciare la freccia, stavamo pensando a un pezzo di
ammortizzatore a balestra di un’ape o un’auto, ma era difficile da
trovare e lavorare (l’acciaio delle molle è il più duro e le normali
punte per ferro non lo bucano).
Poi abbiamo risolto comprando una canna di bambù in
un negozio dove vendono cose fatte in vimini e canna di bambù. Questa
soluzione era perfetta in tutto a parte l’ingombro (2m laterale).
Ma andava bene anche perché con una canna lunga
potevamo fletterla di più e la freccia quindi la freccia sarebbe andata
più lontano.
I legnami sono stati recuperati da pallet di legno
(quelli dei supermercati), le piastrine d’acciaio e le viti sono state
acquistate dal ferramenta per poco prezzo (i materiali da ferramenta
costano una fesseria), per le astine di acciaio usate come perno abbiamo
tagliato dei picchetti da campeggio. |